
Vorrei cominciare a parlare dei bellissimi robot anni 70/80, giocattoloni molto costosi già all'epoca e che oggi sono molto ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.
La mia rassegna parte dal Trider G7, robot al quale sono molto affezionato. Da bambino andavo letteralmente matto per il cartone animato, il giocattolo (la versione ST, che poi vi spiegherò che cosa vuol dire) me lo sono fatto comprare per ben 3 volte...ci giocavo talmente tanto che ne rimaneva ben poco intatto.

Nel 1980 l'industria "Clover", una delle più grandi aziende giapponesi in materia di giocattoli spaziali, decide di creare un robot diverso dagli altri. Il trend degli ultimi anni aveva

Il trider G7 nasce nel 1980. Il giocattolo, estremamente fedele alla serie animata, ha molte giunture e possibilità di posizionamento. La versione DX (Deluxe, la più costosa e ricca di accessori) è trasformabile nei sette veicoli, proprio come nel cartone animato.
Il viso, che ha sembianze umane, si sposta dalla tendenza degli ultimi anni che voleva il volto degli eroi meccanici aventi elmi e volti nascosti da mashere richiamanti la cultura dei

La versione DX Trider G-7 Kanzen 7 Henkei Gattai (quella che si vede nelle foto fino alla numero 5, per capirci quella con il petto tasparente), è alto circa 21 cm ed è fatto di metallo pressofuso (chogokin in japponese) e plastica. Prodotto in Giappone a partire dal 1980, la Clover decide di farne diverse versioni. La DX in scatola unica con Trider G7 e Shuttle sempre nella stessa scatola o in scatole separate (in foto la scatola DX con solo il Trider). La versione Media trasformabile con shuttle in scatola e la versione ST (cioè Standard) non trasformabile.
Nelle foto in basso a confronto la versione DX e la versione Media trasformabile. Personalmente penso che la versione Media sia più apprezzabile. E' meno rifinita ma le proporzioni e la somiglianza al cartone animato sono più rilevanti.

Bellissime le trasformazioni di entrambe le versioni, nella foto si può apprezzare quella in astronave composta con il Trider e lo Shuttle.
Nel tempo varie sono state le ristampe del giocattolo che dopo la produzione nel paese del sol levante è stato prodotto a Singapore. Naturalmete l'originale giapponese è quello che oggi ha maggiore interesse per i collezionisti.
E' diffilice però capire quale delle copie è stata prodotta in Giappone. Normalmente, accamto al quadrifoglio Clover è indicata la provenienza con la scritta Japan. E' accertato comunque che non tutte le stampe Giapponesi

Per quanto riguarda l'Italia il giocattolo inizialmente veniva importato direttamente dal Giappone. Quando Ceppi Ratti si è occupata dell'importazione inizialete ha impresso il proprio marchio sulle scatole senza modificarle per poi produrle ex novo in un secondo periodo.

manca ancora il contatore!!! Gravissimo!!! Sudai, che aspetti?
RispondiEliminacbar
Si, lo so, lo devo mettere, magari lo facciamo insieme!!
RispondiEliminaok, quando passi??? Dai che mi diverto!
RispondiEliminaGrazie per le delucidazioni... Da bimbo sapevo dello standar e trasformabile...ma non sapevo ce ne fossero tre versioni. Bemln fstto..Ciao ;-)
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