domenica 26 aprile 2009

Ufobots...i robot stile Japan anni 70 made in Italy Polistil.

Oggi vorrei parlarvi degli incredibili "UFOBOTS", robot in metallo pressofuso fabbricati in Italia molto in voga nel nostro paese negli anni passati ma praticamente sconosciuti al resto del mondo.

Sul finire degli anni Settanta, i robottoni Japponesi prodotti dalla famosa POPY Japan e Co, figuravano nelle vetrine dei giocattolai italiani, per i bambini del bel paese, educati dalla TV nel guardare robot di ogni genere come Goldrake, Mazinga e poi più tardi Gordian, Gundam, Daitarn 3 e tutta l'allegra combriccola di robottoni, era una meraviglia pensare di possedere giocattoli del genere...e subito di conseguenza la domanda fatidica ai propri genitori: "Mamma, papà...me lo compri"??
Ad una domanda del genere il papà di turno sbiancava perchè il giocattolo che il proprio figlio (in maniera spesso insistente) chiedeva costava un bel pò di soldi...pensate che un DX (un Deluxe, le versioni più belle) poteva costare anche 100 mila lire che negli anni 80 erano bei soldi!!

Presa coscienza di questa situazione e del boom del giocattolo spaziale giapponese, una delle case produttrici di giocattoli italiane, la Polistil (prima Politoys e APS) ,decise di provare a produrre un giocattolo che potesse avere le stesse caratteristiche di quello importato dal Giappone.
Polistil era abituata a lavorare con il metallo pressofuso, infatti i modelli che da anni produceva erano apprezzati in tutto il mondo, decide di fabbricare i robot proprio usando questo materiale.
Il risultato sono gli UFOBOTS, robottini snodati all'altezza delle ginocchia, delle gambe, braccia e testa. Meccanismi di sparo dei pugni come i più famosi robot Japan, e fattezze che ricordavano i prodotti della POPY che proprio negli stessi anni produceva i modelli del Goldrake e serie affini.
Si nota infatti la somiglianza complessiva della figura e più in particolare delle gambe che ricordano ancora i più famosi Groizer X, Mazinga o Goldrake. Il viso di uno dei personaggi inoltre, è identico proprio al Groizer X prodotto dalla NAKAJIMA (quello con il petto giallo)!!

Tornando alla richiesta del bambino alla/al propria/o mamma/papà, quando il tenace pargolo si metteva in testa di farsi regalare un robottino, il furbo (lui credeva) genitore andava dal giocattolaio e acquistava per il proprio figliuolo il tarocchino italiano che costava tanto, ma tanto di meno! Ma i genitori non sapevano (o forse si) che il bimbo da loro buggerato in realtà si accorgeva della differenza...e magari gliela facevano pure presente!!

Tornando alla serie UFOBOTS, i personaggi erano affiancati dai mezzi spaziali, uno dei quali era la compia dell'arcadia, l'astronave di Capitan Harlock.
Gli UFOBOTS ebbero un discreto successo e i bambini comunque li apprezzavano. Complessivamente il giocattolo era piuttosto bruttino e spoporzionato, personalmente però sono molto affezionato a questi personaggi perchè hanno rappresentato un periodo molto preciso della mia vita e come ogni oggetto che mi ricorda il passato, li tengo di conto, posti in una parte della mia vetrina e in un angolo del mio cuore.

2 commenti:

  1. Beh, vedo che non si lavora... comunque ora se cerco su google ufobots o altri nomi di robot di cui hai parlato ti trovo, sai? Quando si festeggia??? cbar

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  2. Onestamente li ricordavo più belli, ma forse solo perchè a quell'epoca tutto era fantastico.

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